Scuola,gli auguri di buon lavoro del Direttore Generale dell’USR della Campania Pietro Esposito

IUniScuola Campania: ecco la lettera Prot. n. AOO.DRCA.Uff.Dir.n. 15596 Napoli, 14.09.2010 del Ministero dell’Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania dell’Università e della Ricerca Direzione Generale
Ai Sigg. DIRIGENTI delle Istituzioni Scolastiche
della Regione Campania
LORO SEDI
Ai Sigg.ri DIRIGENTI degli
UFFICI TERRITORIALI
della REGIONE CAMPANIA
LORO SEDI
e, p.c. All’On. Maria Stella GELMINI
MINISTRO del MIUR
ROMA

Auguri di buon lavoro per l'anno scolastico 2010/2011.

Nonostante mi sia insediato da poco tempo quale Direttore Generale dell’USR della Campania, mi è particolarmente gradito far giungere il mio augurio di proficuo lavoro per l’a. sc. 2010/2011, ai Dirigenti Scolastici, al personale Docente ed ATA, ed in special modo, agli studenti e alle loro famiglie.

L’attuale contesto sociale che risente, inevitabilmente, di una crisi economica di ordine globale, non può lasciare indifferente il mondo del lavoro di cui la Scuola è parte integrante.

Essa, quindi, è chiamata, ancora una volta, seppure tra molteplici difficoltà, ad esercitare un ruolo fondamentale che è quello di favorire la crescita civile e culturale degli studenti.

Alcune operazioni di ordine amministrativo sono state già effettuate; altre, sono in via di realizzazione e, con la collaborazione degli Uffici periferici, verrà garantito il regolare inizio delle attività didattiche.

Vorrei, però, che in questa occasione, il mio messaggio fosse chiaro a tutti: nonostante tutte le difficoltà e le preoccupazioni che si manifestano, in questi giorni, da parte di coloro che rappresentano, la “precarietà” degli operatori scolastici e che si battono per la stabilità del posto di lavoro, la Scuola militante, ancora una volta, saprà svolgere il suo compito istituzionale con impegno e serietà di intenti.

Mi sento di assicurare quella che oggi, è “la parte debole” tra il personale scolastico, che il problema della incertezza del posto di lavoro e la primaria preoccupazione che il Ministro Gelmini si trova ad affrontare.

Con la messa a punto di una politica scolastica di medio termine, infatti, si realizzerà la eliminazione progressiva del precariato che costituisce una vera e propria piaga sociale che si trascina da troppo tempo.

Mi preme, inoltre, ricordare a quanti operano nel mondo della Scuola, che l’autonomia didattico-organizzativa rappresenta, ancora, una strumento formidabile per la integrazione delle singole Istituzioni scolastiche nel territorio in cui esse operano; la sinergia, autentica e costruttiva, tra la Scuola, gli Enti Locali, le varie Istituzioni e le Agenzie di formazione, rappresenta la sintesi ineludibile, per la realizzazione del processo formativo a cui la Società intera guarda con particolare attenzione.

I rapporti di collaborazione che, in questo breve lasso di tempo sono riuscito a realizzare con i vari Enti, con la Regione e le Province e non pochi Comuni, mirano proprio a consolidare un rapporto già esistente e realizzato da chi mi ha preceduto.

Tale scambievole rapporto collaborativo si rivela particolarmente rilevante in coincidenza con l’avvio, da questo anno scolastico appunto, della riforma Gelmini che interessa la Scuola di II^ grado.

Ricordo, infatti, in particolare agli alunni che si sono iscritti al I^ anno dei vari Licei, che essi si configurano come autentici protagonisti di una innovazione didattica di particolare valenza storica e culturale per effetto del rinnovo dei quadri – orario, dei curricula, delle attività laboratoriali, dello studio della lingua inglese e della informatica.

A tutta la popolazione studentesca, poi, porgo l’augurio di vivere un anno scolastico improntato all’impegno serio e responsabile orientato alla partecipazione al dialogo educativo che miri a contribuire alla sua crescita.

Ricordo, per contro, che di una inadeguata partecipazione, si terrà debito conto ai fini della valutazione del comportamento e delle assenze dalle lezioni che non possono superare il numero di cinquanta, pena la ripetizione dell’anno.

Un cordiale appello, poi, mi piace rivolgere ai Genitori degli alunni in funzione del ruolo che assume la Famiglia in ordine al gravoso compito di educazione e di trasmissione di valori che non può non considerarsi avulso dal ruolo ricoperto dalla Scuola.

La continua evoluzione del nostro assetto sociale, infatti, esige che vi sia costante e responsabile collaborazione tra Scuola e Famiglia che, oggi, più che mai, rappresentano, ancora, le uniche ed insostituibili Istituzioni preposte, seppure con compiti diversi, alla educazione dei giovani, che sono la linfa vitale della futura classe dirigente.

Ai Docenti, poi, che sono i protagonisti della realizzazione del processo formativo ed educativo, rivolgo il mio cordiale augurio di un sereno e proficuo anno scolastico, affinché la loro mirabile funzione trovi maggiori spinte per la trasmissione di conoscenze, competenze e di quei valori che fanno degli alunni di oggi, gli “uomini del domani”.

In questa direzione si muovono le linee innovative che mirano a restituire prestigio e rispetto al corpo docente, attraverso, appunto, la predisposizione di nuove regole per il reclutamento, per la valutazione e per un consequenziale riconoscimento di meriti professionali in termini economici.

Al personale Docente, associo il mio augurio a tutto il personale ATA, che, nonostante le non poche difficoltà che si trova ad operare, continua ad espletare il proprio servizio sotto la preziosa guida dei singoli DSGA, con sacrificio, competenza e responsabilità.

Sono ben consapevole, quindi, di quali e quante incombenze gravino sulle Istituzioni scolastiche ed è per questo che, in chiusura, il mio particolare augurio viene rivolto ai Dirigenti Scolastici che sono i promotori ed i responsabili dell’ attività didattica, del rinnovamento e dello sviluppo della scuola.

A loro assicuro la mia attiva e fattiva collaborazione ringraziandoli, fin da ora, per l’energia che vorranno profondere nel loro impegno quotidiano, per tenere alto il buon nome della Scuola Campana.

IL DIRETTORE GENERALE
F/to Pietro Esposito

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